Del Natale, difficile parlarne: troppo povere le parole, troppo grande il mistero. Del Natale, impossibile tacerne: troppo grandi la sorpresa, il dono, la gioia.
Ho scelto un sentiero capace di parola e silenzio: da un sogno al segno, sulla strada verso Betlemme. Dal sogno dei Magi al segno di un Bambino in una mangiatoia. Il sogno di Dio, il segno di Dio. Il segno in cui Dio si racconta. Su questa strada non saremo soli. Mettiamoci in cammino sulla strada che porta a Betlemme con occhi di gufo, con ali di aquila, con una macina e una cetra, con Giona per compagno.
(dall'editoriale)