Sono le 7.30 del mattino. Le nostre campane suonano la dolce melodia dell’Ave Maria. Da pochi minuti con le suore ho aperto la nostra “stupenda” chiesa parrocchiale.

Attorno c’è silenzio! Tutto è fermo!

Condivido con voi la fatica di questi giorni che sembrano non finire mai!

Come ha detto un mio caro amico prete “ci manca il respiro”!

Mi domando: che giorno è questo? Che domenica è questa?

Il calendario che fino a tre settimane fa ci dava il ritmo incalzante del cammino sembra scomparso.

Mi sembra di vivere in una dimensione “strana” dove l’unica attesa è l’appuntamento con il punto-stampa delle ore 18.30 per conoscere “i numeri” dell’epidemia.

Oggi è Domenica! Oggi è la terza Domenica di Quaresima!

Tra poco, con il nostro Arcivescovo, celebreremo l’Eucarestia.

So bene quanto vi manca la Messa della Domenica!

So bene quanto mi manca la celebrazione comunitaria dell’Eucarestia!

Dal 24 febbraio non ho smesso di celebrare l’Eucarestia quotidiana per tutti voi!

Avendo davanti a me “le sorelle panche” ed al mio fianco le suore con mia mamma, ho continuato a dire per me e per tutti voi:

“Il Signore sia con voi… In alto i nostri cuori… Rendiamo grazie al Signore nostro Dio…”.

Questo è il Giorno per dire tutti insieme, nelle nostre case:

“E con il tuo spirito… Sono rivolti al Signore… È cosa buona e giusta”.

La comunità cristiana è una trama di relazioni che niente e nessuno può interrompere. Siamo distanti con i corpi ma nel desiderio siamo vicini! Per questo diciamo: “e con il tuo spirito”!

È vero: ci manca il respiro ma noi sappiamo dove guardare! I nostri cuori “sono rivolti al Signore”.

Non possiamo non ringraziare! “È cosa buona e giusta” ringraziare e stupirci del bene che sgorga generoso dal cuore e dalla passione di tante sorelle e fratelli!

Buona Domenica nel Signore e tra di noi, anche se distanti!

Don Daniele