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Comunicazioni
28/03/2020
L'Angelus

L'Angelus (L'Angélus) è un dipinto a olio su tela (55x66 cm) di Jean-François Millet, realizzato nel 1858-1859 e conservato nel Museo d'Orsay di Parigi. L'opera, una delle più note di Millet, raffigura una coppia di contadini che interrompono il duro lavoro dei campi al suono delle campane, mostrati nella loro devozione, intenti nella preghiera.

«Angelus» (per esteso Angelus Domini) è il nome dato al suono delle campane che, tre volte al giorno (alba, mezzogiorno e tramonto), invitano i fedeli a recitare una devozione in ricordo del mistero perenne dell'Incarnazione.[1] È, per l'appunto, quello che stanno facendo i due contadini ritratti nel dipinto, che al suono delle campane della chiesa di Chailly-en-Bière, appena accennata sullo sfondo, hanno sospeso per un attimo la raccolta delle patate e si sono raccolti silenziosamente in preghiera; abbandonati gli strumenti di lavoro (la carriola con i sacchi sopra, il rastrello, il cesto pieno di verdure), entrambi sono completamente assorti nell'orazione, tanto che presentano il capo chino e le mani giunte al petto.  Mostrandosi assai sensibile all'influenza di Jean-Baptiste-Siméon Chardin e dei maestri olandesi del Seicento, il pennello di Millet ricolma L'Angelus di una solennità grave seppure sommessa, resa con la monumentalità dei due contadini (disegnati con un tratto vigoroso e sintetico), l'immobilità assorta di questi ultimi, l'improvviso splendore del tramonto, la visione dal basso e la sapiente sintesi delle forme. In alto a destra, infine, vola lontanissimo uno stormo di rondini: la presenza dei volatili, ai margini del quadro, e l'abbigliamento dei due agricoltori suggeriscono che la scena è ambientata in una stagione calda, presumibilmente estate o primavera.


Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
L'Angelo del Signore portò l'annuncio a Maria.

Ed Ella concepì per opera dello Spirito Santo.

Ave Maria…

Ecco l'Ancella del Signore.

Sia fatto di me secondo la tua parola.

Ave Maria…

E il verbo si è fatto carne.

E venne ad abitare in mezzo a noi.

Ave Maria…

Prega per noi, Santa Madre di Dio.

E saremo degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO:
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che all’annuncio dell’Angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio,

per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Gloria al padre…

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.


Carissimi, in questi giorni riscopriamo la bellezza e l’importanza del suono delle nostre campane.

Accogliamo l’invito che esse ci rivolgono: lodiamo il Signore ed invochiamo il Suo aiuto!

Al mattino (ore 7,30), a mezzogiorno (ore 12.00) ed alla sera (ore 19.00) preghiamo in famiglia l’Angelus Domini.

Anche noi, come i contadini raffigurati da Millet nel suo dipinto, raccogliamoci in preghiera ed apriamo il cuore a contemplare il Mistero di Dio che abita in mezzo a noi!

Buona giornata! Don Daniele


Parrocchia S.Maurizio di Vedano Olona - email: vedanoolona@chiesadimilano.it
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