Gruppo Missionario
15/04/2017
N’Djamena, Pasqua 2017

Lettera dalle missioni di Padre Luigi Moser

Carissimi tutti,

anche quest’anno, in ritardo, ma è arrivato! Chi? Il Risorto?

No! Il caldo torrido! Anche oggi erano 48 gradi; fuoco, e fino a luglio!

Ah dire il vero, con la morte di Silvino, m’ero un po' raffreddato, ma con questo caldo come si fa?   E così... Il leone ruggì ancora!

 

Ma, checché se ne dica, anche i segni del risorto ci sono, e quanti ne avrei da raccontarvi! 

  1. La radio sta diventando un gioiello e - c’era d’aspettarselo - fa gola. Da 4 mesi, grazie ai pannelli solari, vive di luce propria. Sto installando un ponte mobile ed uno fisso per la messa in diretta tutti i giorni da una parrocchia ed altre manifestazioni da tutta la diocesi.
  2. Il vescovo ha messo su una commissione dei media. Bene, l’avevo anche suggerita, ma son tutti preoccupati a farmi la lezione e magari anche lo sgambetto; sarà dura.
  3. Con un gruppo di mamme, via la radio molto seguita, attaccheremo tutte le miserie di cui sono vittime le donne. Spero che non mi tirino il bidone perché dovranno testimoniare e denunciare in modo che “risorga” anche per loro. Per esempio: perché una figlia è accolta con meno entusiasmo di un figlio, le mutilazioni genitali (più del 50% delle ragazze ne sono vittime), le infibulazioni, le fistole genitali, i matrimoni forzati di bambine e ragazze anche a 10, 12, 14 anni, la scarsa scolarità delle ragazze, la donna vista come sesso e oggetto, una valanga di aborti, molte violenze casalinghe, la vedovanza femminile nella miseria più nera.
  4. Le messe a Kundul (in 4 anni la gente è più che raddoppiata), specialmente in questo periodo di quaresima, sono molto seguite; le vivo anch'io con gusto. Cominciò l'atto penitenziale con un abbondante aspersione a tutti e la predica è sempre dialogata giù in mezzo a loro e chi risponde bene ha un rosario missionario; alla fine i giovani mimano il vangelo con una creatività esilarante. A Pasqua 62 battesimi di giovani e adulti. Crescono gli altri, ma i cattolici, sembra, molto di più. Una chiesa piramidale, polacca, tanto culto, poca inculturazione e profetismo, ma sempre chiesa.   
  5. Lì a Kundul, sto aiutando qualche famiglia meritevole con dei piccoli progetti di sviluppo che promettono bene. Purtroppo manca lo spirito cooperativistico: molto individualismo e sfiducia nell’altro. E’ mancato un don Guetti che un secolo e mezzo fa aveva instillato il senso cooperati- vistico in tutto il trentino. Avevo 10 anni quando 10 papà di Palu' si riunivano, anche a casa e di nascosto seguivo, e avevano poi comperato il primo trattore Ferguson in cooperativa. Un'esperienza che m'ha stimolato tanto per molti progetti simili qui in Africa.
  6. La gente? Nonostante il grande caldo, sono piuttosto freddi e distaccati. Bisogna amarli ed allora tutto cambia. Si! Sono avvezzi al grilletto. Però, tutto sommato, è anche un miracolo vedere che mussulmani (la maggioranza), protestanti, cattolici ed animisti convivono senza scannarsi più di tanto.
  7. In comunità? Cenacolo di apostoli, ci voleva il Comboni, ma in realtà quanto è difficile vivere assieme! Già Caino e Abele avevano dato il la all’umanità. Un sacerdote molto stimato ci diceva: noi sacerdoti e religiosi, di per se, non abbiamo la donna, ma sappiamo coltivare molto bene la nostra puttana comune. Cosa dice padre? Si, l’invidia! Anche il nostro buon Francesco, in mezzo a tanti cappuccetti rossi, ne sa qualcosa! A volte bisogna essere superiori ai superiori. Se no? Giù per la piena!  

Che risorga! Ma sarà sempre un atto di fede!      Vostro P. Luigi Moser


Parrocchia S.Maurizio di Vedano Olona - email: vedanoolona@chiesadimilano.it
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