«Quella mattina il Risorto ha mostrato alle donne che è possibile il rotolare del macigno, la fine degli incubi, l’inizio della luce, la primavera di rapporti nuovi»
(don Tonino Bello).
«Entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto”»
(Vangelo secondo Luca 24,3-6).
Questa Pasqua è diversa da tutte le altre che abbiamo vissuto. Nessuno di noi era pronto a scontrarsi così duramente con la paura della morte: propria, dei propri cari, di così tante persone…
Sentiamo vera l’esperienza di quelle discepole. Anche noi ci siamo chiesti e ci chiediamo:
“Prevarranno le sirene delle autoambulanze o le campane di Pasqua?”
Credenti un po’ “in bilico” come loro, siamo mandati comunque dal Risorto a testimoniare il suo Amore forte più della morte, guardando al futuro con fiducia. Anche nel buio del “fino a quando?” (Ap 6,10), sentiamo vigorosa la voce di Papa Francesco:
«Accetta che Gesù Risorto entri nella tua vita, accoglilo come amico, con fiducia: Lui è la vita!
Se fino ad ora sei stato lontano da Lui, fa’ un piccolo passo: ti accoglierà a braccia aperte».
Con l'augurio sincero che questa Pasqua sia segno forte di rinascita a VITA NUOVA!
E ricordiamoci tutti, cioè scriviamo sul nostro cuore, che le campane di Pasqua annunciano la vittoria:
CRISTO È RISORTO! LA VITA HA VINTO!!!
don Daniele